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FAQ - Domande frequenti

Questo blog è ricco di ispirazioni e consigli per la tua casa!   
Noi vogliamo  aiutarti a comprendere come il mestiere e la professionalità di un architetto o di un interior design possano farti ottenere un risultato finale all'altezza delle tue aspettative.

Cercheremo di rispondere qui alle domande più frequenti che ci vengono poste e che possono essere d'interesse comune. Così prima di scriverci una mail o un messaggio, leggi qui di seguito. 

case e interni



•Come possiamo collaborare assieme?

  
Se sei un brand interessato a raggiungere i lettori di Case e Interni attraverso collaborazioni di contenuti creativi o hai un progetto da proporci, visita la pagina "Collabora".

 

•Interior Design, cos'è?


L'interior design è la progettazione degli spazi all'interno di un'abitazione privata, un negozio, un ufficio ecc.
La figura dell'interior designer, secondo noi, non è equiparabile ad un mero arredatore, ad uno stilista d'interni. L'architetto d'interni è una persona molto preparata, che presta particolare attenzione agli aspetti pratici e funzionali del vivere la casa, affinchè tutto l'ambiente sia in armonia, senza trascurare normative e pratiche edilizie.
Un interior designer deve avere l'abilità di ristrutturare e migliorare un ambiente, tenendo conto delle esigenze dei clienti e deve avere la capacità di lavorare assieme ad altre figure (muratori, idraulici, falegnami ecc) per realizzare un progetto che risponda ai requisiti di concretezza, comodità, estetica.
Nel nostro lavoro teniamo molto in considerazione il gusto e le abitudini quotidiane di chi abiterà il luogo che andiamo a progettare. Molti dei nostri clienti non hanno ancora ben chiaro all'inizio ciò che desiderano, per cui è un compito molto importante quello di interpretare le loro richieste, analizzare i loro modi di vivere, affinare il loro stile. Su queste basi andiamo poi ad operare nella suddivisione degli spazi, cercando di creare un insieme armonioso con percorsi fluidi.

•Interior Relooking, cos'è?


Il relooking d'interni consiste nell'attuare intelligenti ed oculati cambiamenti, rinnovando un locale per renderlo più bello ed armonioso, senza operare un intervento radicale.
Generalmente, i nostri clienti scelgono questa soluzione, quando per svariati motivi non desiderano affrontare un grosso impegno economico. Infatti, non sempre è necessario stravolgere l'intera stanza, cambiare completamente l'arredamento od eseguire importanti opere murarie per avere un buon risultato estetico.

•Home Staging, cos'è?


Si chiama così, quel processo di restyling e "rinfrescamento" che prepara una casa per la vendita sul mercato immobiliare.
E' una moda giunta dal mercato estero, diffusasi negli ultimi anni anche in Italia, forse per la crisi del settore.
Sappiamo bene purtroppo, che una casa non abitata o destinata per anni all'affitto o trascurata per la messa in vendita, non è una casa appetibile, in grado di mostrare tutte le sue buone qualità.
L'obiettivo dell'home staging è quello di rendere l'immobile più attraente per il maggior numero di potenziali acquirenti, in modo da ottenere più velocemente e ad un costo più alto la vendita.
Generalmente sono le agenzie immobiliari a richiedere questo tipo di servizio a noi progettisti, ma ormai è sempre più frequente la domanda anche da parte dei privati, dopo che la loro casa è rimasta invenduta per troppo tempo. A questo proposito leggi i nostri articoli per approfondire: Vendere casa (un po' meno) disperatamente e Preparazione professionale di un immobile per la vendita - Home Staging.

•Come si calcola la superficie commerciale di un immobile?


La superficie commerciale rappresenta un parametro di mercato oggettivo che gli operatori immobiliari devono osservare per le valutazioni patrimoniali

In una vendita, il calcolo della superficie dell'immobile commerciale è un passaggio fondamentale per determinare correttamente il valore di un'abitazione. Questo calcolo permette di immettere l'immobile sul mercato al giusto prezzo, evitando sottovalutazioni o sopravvalutazioni che potrebbero compromettere il guadagno o come più spesso accade in questo periodo, falsare il valore dell'immobile per l'acquirente.

Ma vediamo come viene calcolata la superficie commerciale. Il calcolo della superficie commerciale per gli immobili residenziali è la somma di:

  • le superfici coperte calpestabili, comprese dei muri interni, perimetrali e in comunione con altre unità immobiliari; i muri interni e perimetrali esterni vengono calcolati per il 100% (fino a uno spessore massimo di 50 centimetri); i muri in comunione valgono nella misura del 50% (fino a uno spessore massimo di 25 centimetri)
  • le quote percentuali delle superfici scoperte a uso esclusivo come terrazzi, balconi, patii e giardini
  • le quote percentuali delle superfici delle pertinenze (soffitte, mansarde, cantine, posti auto coperti e scoperti, ecc.)

Per le superfici scoperte, le percentuali sono le seguenti:

  • 35% per balconi e terrazze coperte, patii e porticati
  • 25% per balconi e terrazze scoperte
  • 60% verande
  • 15% giardini di appartamento
  • 10% giardini di ville

Le percentuali di queste possono comunque variare in relazione alla loro dimensione, qualità e ubicazione ed altri fattori.

Per le superficie delle pertinenze, in linea di massima, le percentuali sono le seguenti:

  • box 40-80%
  • posto auto coperto/scoperto 25-50%
  • cantina 25%
  • mansarde rifinite 80%
  • locali interrati abitabili 60%

Le pertinenze si calcolano con parametri molto diversi, a seconda della loro qualità, dimensione e soprattutto ubicazione dell’immobile, quindi queste percentuali possono variare sensibilmente.  

•Ristrutturare il bagno: occorre una pratica edilizia?


C'è molta confusione riguardo la presentazione di pratiche edilizie, quando si ristruttura un bagno.
Le definizioni dei diversi interventi edilizi sono contenute nell’art. 3 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, il D.P.R. n. 380 del 6 giugno 2001. In questa categoria rientra una vasta casistica di interventi che vanno dal rifacimento completo del tetto di copertura, al rifacimento di un servizio igienico, con sostituzione dei sanitari e messa a norma degli impianti (la modifica dell'impianto idrico, dell'impianto elettrico, dell'impianto sanitario).
Tuttavia, poichè le norme in Italia sono sempre soggette ad interpretazioni, alcuni comuni ritengono che il rifacimento di un bagno sia manutenzione ordinaria, altri manutenzione straordinaria.
La definizione degli interventi risulta molto importante perché, in base alla categoria di intervento in cui ricadono, per attuarli è necessario presentare la richiesta di un titolo abilitativo o meno.
Un altro ambito in cui risultano fondamentali è quello delle detrazioni Irpef, perché in base alla tipologia di intervento è possibile o meno usufruire della detrazione fiscale.
Gli interventi di manutenzione straordinaria devono essere segnalati all'Ufficio preposto del vostro Comune presentando una Denuncia di inizio attività firmata dal proprietario (o da un avente diritto) ed asseverata da un tecnico abilitato.
Riguardo la detrazione fiscale per la ristrutturazione di un bagno, l'agenzia delle entrate si è finalmente espressa in modo definitivo con la risposta all'interpello n°287/2019. In base alla risposta sembrerebbe indicare che il rifacimento di un bagno è classificabile manutenzione straordinaria e pertanto è possibile richiedere la detrazione, anche laddove non necessiti di un titolo edilizio. Ovviamente, nella risposta, l'agenzia delle Entrate non entra nel merito delle questioni urbanistiche, per le quali dovete sempre fare riferimento al Comune dove si effettua l'intervento.

•Come fare il rilievo di un appartamento?

Diverse sono le occasioni per cui diventa necessario eseguire da soli il rilievo della propria casa, ad esempio per avere dei preventivi se si decide di modificare la pavimentazione oppure per variare la distribuzione degli arredi. Leggi il nostro articolo per sapere come fare!